Consigli per un’asciugatura rapida sullo stendibiancheria

Il clima freddo e, molto spesso, umido, della stagione autunnale può rendere il processo di asciugatura degli indumenti una vera e propria sfida. Mentre alcune persone potrebbero essere tentate di usare un’asciugatrice, è importante considerare come questo elettrodomestico contribuisca notevolmente all’incremento dei consumi e soprattutto, nel tempo, tenda a rovinare i capi più delicati.

Per evitare questi inconveniente e adottare un approccio più naturale, è sufficiente utilizzare uno stendibiancheria, il quale permette di asciugare i propri indumenti in casa.
 Con alcuni piccoli accorgimenti, sarà possibile asciugare i propri vestiti facilmente, velocemente e senza incorrere in alcuna difficoltà.

Quando lavare e dove stendere

Sfruttando le caratteristiche climatiche dell’area in cui abitiamo e le ore di luce che abbiamo a disposizione, è possibile ridurre notevolmente la durata del processo di asciugatura degli indumenti, dopo il lavaggio.

Per esempio, effettuare il lavaggio in lavatrice la mattina assicura che si abbia il resto della giornata a disposizione per far sì che gli abiti si asciughino in tempo. 
Lasciarli asciugare di notte non è del tutto inefficiente, ma è consigliabile sfruttare il calore e la luce del sole, quando possibile.

Posizionare lo stendibiancheria in una zona umida e buia della casa renderà il processo sicuramente più lento. Per questo motivo, è opportuno trovare un’area della propria abitazione che risulti più soleggiata e aerata, vicina a un balcone o una finestra che può essere lasciata aperta. Anche sfruttare le stanze più grandi è importante, poiché l’umidità tende a ristagnare in quelle più piccole.

Disporre gli indumenti nel modo giusto

Nel momento in cui ci si appresta a posizionare gli indumenti bagnati sullo stendibiancheria, occorre prestare attenzione e seguire alcuni preziosi consigli, per ottenere un’asciugatura più rapida ed efficiente.

Innanzitutto è opportuno accertarsi che vi sia abbastanza spazio tra un indumento e l’altro. In mancanza di spazio sufficiente, l’aria non avrà la possibilità di raggiungere tutte le aree umide e bagnate e ciò prolungherà ulteriormente i tempi necessari.

Consentire ai tessuti più spessi, come quelli di jeans e asciugamani, di occupare più spazio, permette di mantenere la giusta distanza tra di essi e di velocizzare il processo di asciugatura.

Inoltre, l’utilizzo di appendiabiti può non solo rendere lo spostamento degli indumenti più comodo, ma anche favorire un’asciugatura priva di grinze e imperfezioni. In questo senso, è possibile usare lo stendibiancheria o scegliere di sfruttare lo spazio circostante, agganciando gli appendiabiti a porte o finestre.

Rotazione degli abiti

Nel caso in cui sia evidente che alcuni degli abiti presenti sullo stendibiancheria si asciughino con difficoltà o emanino un cattivo odore, a causa dell’umidità, è opportuno considerare un cambiamento nella disposizione degli stessi.

Effettuare una “rotazione” della posizione degli indumenti garantisce che tutte le loro superfici vengano a contatto con l’aria e che l’asciugatura risulti più rapida. Quest’ultimo accorgimento non è sempre necessario, ma può rivelarsi determinante in caso non si abbia a disposizione una zona particolarmente esposta a sole e vento.

Uno sguardo al mondo da vicino con il binocolo

Sia che tu sia un appassionato di teatro che un esperto birdwatcher o semplicemente un vicino curioso, il binocolo è lo strumento giusto che fa per te.

Grazie a un sistema di due lenti adiacenti e dei prismi che hanno la funzione di raddrizzare l’immagine, il binocolo ci permette di ingrandire oggetti, animali o persone distanti, regalandoci l’opportunità di scrutare i dettagli e le sfumature impercettibili a occhi nudo da certe distanze.

A differenza del monocolo e del cannocchiale, con il binocolo le immagini sono visualizzabili con entrambi gli occhi. Il cannocchiale offre quindi all’osservatore una visione migliorata, soprattutto nel caso in cui si vogliano seguire oggetti in movimento come aerei o animali in corsa.

I cannocchiali più usati

I binocoli principali sono quelli 10×50. Ma cosa significano questi numeri? Ve lo siete mai chiesto? Si tratta dei parametri principali che definiscono la qualità di un cannocchiale. Il primo numero, in questo caso il 10, rappresenta quello che viene chiamato ‘potere di un binocolo’, ovvero la sua capacità di ingrandire l’immagine come se ci avvicinassimo all’oggetto osservato 1/10 della distanza reale.

Se si scelgono binocoli con un potere di ingrandimento maggiore di 10, si deve acquistare anche una struttura di supporto fissa, come un treppiedi, per supportare il binocolo in fase di utilizzo evitando difficoltà di visualizzazione dovute al tremolio della mano che lo sorregge.

Il secondo numero, 50 in questo caso, rappresenta invece la ‘luminosità’ del binocolo e letteralmente il diametro in millimetri della lente dell’obbiettivo. Questo è un parametro fondamentale che deve essere considerato a seconda dell’esposizione alla luce che hanno i luoghi di osservazione.

Se si è in un teatro al buio o in un bosco all’aperto di notte, è bene che il rapporto tra luminosità e ingrandimento sia superiore. L’indice di luminosità oscilla da un minimo di 3 in un binocolo standard a numeri maggiori di 6, per binocoli professionali.

Il cannocchiale notturno, utilizzato in ambito astronomico o militare, ha di solito infatti un indice di luminosità superiore a quello dei binocoli standard, maggiore di 6.

I binocoli più evoluti

Binocoli più moderni sono strumenti leggeri e versatili, dotati di un sistema ottico avanzato. Possono essere dotati di oculari fissi o removibili, che a seconda del punto di osservazione migliorano l’ingrandimento. Inoltre, grazie al meccanismo di distanziamento degli oculari, tutti possono utilizzare lo strumento adattandolo alla propria forma fisica.

Per chi è appassionato di natura o di astronomia, il cannocchiale è l’oggetto che non può mancare nello zaino per affrontare le avventure outdoor. Se si scelgono i modelli più recenti di binocolo, l’osservazione del cielo non è un problema; alcuni binocoli sono cosi potenti che offrono delle visualizzazioni del manto stellato pari o superiori in qualità rispetto a un telescopio, col vantaggio in più di un’osservazione bioculare.

Di ultimissima generazione è invece il binocolo che offre la possibilità di realizzare una registrazione full HD 3D per catturare i momenti più belli delle tue osservazioni del mondo.

Indicazioni e norme di comportamento da adottare in caso di tromba d’aria

Le trombe d’aria sono un evento abbastanza frequente in estate, anche in Italia, e la loro furia distruttiva può arrecare ingenti danni a cose e persone.

Proprio per questo motivo, è importante imparare a conoscere di cosa si tratta e scoprire quali siano gli accorgimenti che è possibile adottare in caso questo fenomeno ci colpisca di sorpresa.

Il fenomeno meteorologico

Con il termine “tromba d’aria” o tornado, in meteorologia, ci si riferisce a quel fenomeno per cui una colonna d’aria, in veloce rotazione su se stessa, si allunga alla base di un’ampia nube temporalesca, fino a toccare terra. 
Le trombe d’aria si formano quando fronti d’aria calda e umida si scontrano con fronti d’aria fresca e asciutta.

Questa collisione provoca una destabilizzazione dell’atmosfera circostante, la quale modifica la direzione del vento. Allo stesso momento, anche la velocità del vento incrementa, generando il tipico effetto a “mulinello” che si attribuisce alle trombe d’aria.

I tornado sono naturalmente invisibili, dal momento che sono composti di aria.
 La ragione per cui è spesso possibile vederli sta nel fatto che il vortice, con la sua azione rotatoria, attrae gocce d’acqua, polvere e detriti circostanti.

Trovare un luogo sicuro in casa

Una volta formatosi, una tromba d’aria acquisisce un potenziale distruttivo notevole.
 Per questo è opportuno prestare attenzione e imparare come reagire alla presenza di questo fenomeno naturale.
 Nel caso ci si trovi in un’abitazione dotata di seminterrato, è possibile rifugiarvisi, pur mantenendosi a debita distanza da porte e finestre, le quali, con l’azione del forte vento, potrebbero infrangersi.

In mancanza di un seminterrato, è opportuno raggiungere comunque il piano più basso dell’abitazione e rifugiarsi in una stanza centrale della casa. 
In ogni caso, si consiglia di riparare il proprio corpo sotto una protezione resistente, come un tavolo o un bancone, che può fare eventualmente da scudo. Contro le cadute di detriti, può essere utile anche ripararsi con delle coperte o dei materassi.

Trovandosi all’interno di un edificio pubblico, invece, è consigliabile evitare gli ascensori, i quali, in mancanza improvvisa di corrente, smetterebbero di funzionare. Le rampe di scale sono solitamente un ottimo rifugio, se non affollate, e possono condurre facilmente ai piani più bassi e più sicuri.

E se ci si trova alla guida?

Tra le situazioni più pericolose in caso di tornado vi è sicuramente il fatto di incontrarne uno mentre si è alla guida di un veicolo. 
In questa evenienza, se il tornado è facilmente individuabile, è opportuno decidere di cambiare direzione, spostandosi ad angolo retto rispetto alla tromba d’aria, per evitare di incrociarne il percorso.

Se sorpresi da detriti o venti forti, conviene parcheggiare l’auto in un luogo sicuro e riparato, allacciare la cintura di sicurezza e ripararsi al di sotto del livello dei finestrini, proteggendo la testa con un cappotto o una coperta. 
Se possibile, occorre comunque raggiungere al più presto la sicurezza di un edificio solido o, ancora meglio, di un sotterraneo.

Pur essendo un fenomeno spaventoso e pericoloso, evitare alcune specifiche situazioni e seguire alcune semplici regole può consentire di raggiungere facilmente la salvezza, in attesa che l’emergenza sia passata.

Riciclaggio: in cosa consiste e come possiamo praticarlo correttamente

Raccogliendo e processando i materiali che, altrimenti, verrebbero buttati, è possibile reimpiegarli per la creazione di nuovi prodotti. 
Riciclare è un processo molto importante per la conservazione delle risorse naturali e costituisce un enorme contributo al miglioramento e mantenimento dell’ambiente.

La raccolta differenziata e i servizi locali

L’attività di raccolta e riciclaggio svolta da ciascuno di noi è importantissima. Esistono molti modi differenti per assicurare che i rifiuti che produciamo non vengano sprecati, ma possano essere lavorati e trasformati in nuove risorse riutilizzabili.

Uno dei metodi più efficaci consiste nella cosiddetta “raccolta differenziata”, una modalità di raccolta dei rifiuti organizzata e mirata alla separazione in base ai materiali dei quali essi sono composti. Grazie alla presenza di strutture e servizi locali, è possibile differenziare correttamente e in modo efficiente i rifiuti.

Sul territorio, infatti, ognuno di noi può trovare contenitori di vario tipo, quali cassonetti e bidoni, oppure vere e proprie stazioni ecologiche, attrezzate per lo smaltimento di ogni tipo di rifiuto, organico e non.

Effettuando la raccolta, è opportuno seguire delle semplici ma efficaci regole, come la riduzione degli imballaggi per evitare che occupino troppo spazio, o assicurarsi di introdurre nei contenitori appositi i rifiuti del tipo corretto.

Solitamente, il comune di appartenenza si occupa di inviare alle famiglie che vi risiedono una guida per l’approfondimento delle più comuni ed essenziali pratiche legate al riciclaggio dei rifiuti che ognuno di noi produce quotidianamente. Tale guida si occupa di distinguere le varie categorie di rifiuti, in modo che essi possano essere raccolti nel modo corretto.

Imparare a distinguere le categorie di rifiuti

I rifiuti di carta includono giornali, libri e riviste, ma anche cartone, poliaccoppiati (come il tetrapak) e imballaggi.
 Nel momento del riciclaggio, è opportuno ripiegare i rifiuti più ingombranti, per guadagnare spazio, e rimuovere eventuali rifiuti di tipo differente, come graffette o nastro adesivo. 
La carta sporca, oleata o unta, inoltre, andrà collocata insieme ai rifiuti organici.

La categoria dell’organico include tutti gli scarti di provenienza alimentare e vegetale ad alta umidità. Ogni tipo di cibo o alimento andrà posizionato in questa categoria, insieme ai rifiuti strettamente organici, come gusci, noccioli, residui di piante recise e ossa.

Se si possiede un giardino di dimensioni sufficienti, inoltre, è possibile praticare il compostaggio domestico dei rifiuti. Il suo risultato, il compost, è un concime naturale che mantiene il terreno fertile e sano.

Altre categorie per cui è possibile effettuare la raccolta differenziata includono plastica e lattine, vetro, metallo, scarti derivanti da apparecchiature elettroniche e, infine, i rifiuti indifferenziati, ovvero tutti quelli che non trovano una collocazione precisa nelle precedenti categorie.

Esistono, inoltre, alcuni tipi di rifiuto di cui occorre effettuare la raccolta specifica e separata, per evitare inquinamento e danni permanenti all’ambiente. Essi includono pile e batterie, che contengono metalli pesanti, i farmaci, rifiuti non recuperabili, e gli oli vegetali.

Infine, è opportuno sapere che, per evitare comportamenti scorretti o dannosi, alcuni comuni offrono dei servizi gratuiti per il ritiro dei rifiuti più difficoltosi da trasportare verso le stazioni ecologiche, come elementi di arredamento per la casa, apparecchiature elettriche ed elettrodomestici di grandi dimensioni o residui da giardino.