Metodi e trucchi per risparmiare la batteria del tuo smartphone

Specialmente negli ultimi anni, i produttori globali di smartphone hanno dotato i propri dispositivi di funzioni e specifiche tecnologicamente sempre più avanzate.
 Giocare, ascoltare musica, fotografare, navigare su Internet e persino effettuare lo streaming di video sono attività che i possessori di smartphone svolgono quotidianamente.

Per questo motivo, sia utenti che produttori hanno da sempre espresso notevole interesse per quanto riguarda il miglioramento e prolungamento della vita della batteria dei dispositivi.

Nonostante essa dipenda da numerosi fattori, come le caratteristiche uniche di ogni smartphone e il sistema operativo del quale essi sono dotati, esistono alcuni accorgimenti e trucchi da adottare per prolungarla e migliorare la propria esperienza.

Notifiche e luminosità dello schermo

In attesa che il progresso tecnologico consenta ai nostri smartphone di godere di giorni e giorni di vita, possiamo cercare di risparmiare ore preziose grazie ad alcuni interventi mirati a prolungare la durata della batteria.

Disattivare la funzione di vibrazione del proprio smartphone è un ottimo punto di partenza. Infatti, mentre si può pensare che non richieda una grande quantità di energia, essa consuma più di quanto non faccia una semplice suoneria. Nel momento in cui non risulti necessaria, eliminare o ridurre l’entità della vibrazione può essere determinante.

In base alle condizioni di luminosità nelle quali ci troviamo ad utilizzare il nostro smartphone economico, mantenere un livello di luminosità dello schermo adeguato è forse il modo migliore per conservare la batteria del proprio dispositivo.

Mentre selezionare un’impostazione di luminosità automatica può consentire di regolarne la brillantezza in maniera ideale, ridurre il livello al minimo, mantenendo però la leggibilità dei contenuti, garantisce i migliori risultati.

Un altro metodo per risparmiare sui consumi consiste nello spegnere lo smartphone durante quelle attività che non ce ne consentiranno l’utilizzo, come una riunione di lavoro.
 Nel caso in cui ci si dimentichi facilmente di farlo, invece, possiamo impostare un timer di spegnimento automatico dello schermo più breve, in modo che il telefono si “blocchi” in un tempo minore, senza che venga richiesto un comando manuale.

GPS e connettività

Alcune delle funzioni più avanzate di uno smartphone sono le stesse che possono gravare in modo più pesante sulla durata della batteria. 
Ne è un esempio la funzione di multi-tasking, caratteristica comune a tutti i modelli più recenti, la quale consente di passare facilmente da un’applicazione all’altra, in ogni momento.

La conseguenza negativa di tale funzionalità è, purtroppo, il fatto che la batteria venga consumata anche quando, una volta aperte, le applicazioni non vengono utilizzate. 
Per ovviare a ciò, pertanto, è opportuno chiudere tutte le applicazioni che non risultino necessarie.

Alcune applicazioni consumano più di altre e spesso ciò è dovuto al fatto che esse sfruttano alcune caratteristiche specifiche dello smartphone, come per esempio il GPS, per determinare il posizionamento geografico.
 Per limitare il consumo, è consigliabile disattivare la funzione GPS dello smartphone, così che tali applicazioni non ne richiedano continuamente l’utilizzo.

Allo stesso modo, infine, è opportuno valutare quali siano le proprie necessità, in ogni momento della giornata, in termini di connettività e funzionalità. Quando lo smartphone cerca un segnale Wi-Fi, Bluetooth o 3G/4G, viene consumata energia ed è conveniente, per questo, disattivare tutte le funzioni che sicuramente non verranno sfruttate nell’immediato futuro.