Cose da fare e non fare quando si lava la propria automobile

Per molti proprietari di automobili, lavare la propria macchina non è solo un modo per prendersi cura dell’aspetto esteriore del veicolo, ma anche un azione quasi terapeutica per il proprio stato mentale.

Lavare di frequente l’automobile è il modo migliore per preservarne le finiture. 
Nonostante possa sembrare un compito molto semplice da svolgere, vi sono alcuni aspetti verso cui porre particolare attenzione, in modo da non arrecare danni di alcun tipo al veicolo.

Quanto spesso lavare la macchina

Innanzitutto è molto utile sapere che molte sostanze e residui, come quelle di insetti, uccelli, resina e sostanze chimiche dell’atmosfera sono composte di acidi che, nel tempo, possono eliminare la cera e, alla fine, danneggiare la verniciatura dell’automobile.

Per questo motivo, è opportuno effettuare un lavaggio il più presto possibile, in caso siano presenti macchie causate da questo tipo di sostanze, per evitare di dover ricorrere, in futuro, ad una costosa manutenzione.

In generale, è consigliato lavare la propria automobile almeno una volta alla settimana, purché non risulti necessario agire con urgenza per l’eliminazione di sostanze corrosive o aggressive.

Usare i prodotti giusti

Per quanto riguarda l’utilizzo di prodotti detergenti, è possibile adottarne alcuni, pur prestando attenzione. 
Infatti, non è consigliato l’uso di sapone per le mani, detersivo per piatti o per il vetro, dal momento che essi non sono formulati per agire sulla vernice di un’auto e potrebbero danneggiarla.

Usare un prodotto specifico e studiato per questo scopo permetterà di ottenere risultati senza dubbio migliori, senza preoccuparsi di danneggiare le parti. Per alcune zone particolari, come i cerchioni e la parte inferiore del telaio, è consentita l’adozione di prodotti più aggressivi, poiché è qui che si accumuleranno residui di grasso, gomma, asfalto e tutte quelle sostanze che risultano più difficili da rimuovere.

Per il lavaggio, è possibile usare una spugna o un panno morbidi, ma è molto importante stare attenti a non usare lo stessa spugna per lavare parti differenti dell’automobile. Passandola sul corpo dell’auto, dopo che è stata impiegata per pulire i cerchioni, ad esempio, può generare graffi, a causa di particelle di polvere e detriti che vi si sono depositate.

Allo stesso modo, una spugna che cade per terra dovrà essere risciacquata accuratamente o, addirittura, sostituita. La spugna, inoltre, non dovrà essere passata sul veicolo con movimenti circolari, ma spostata lungo la carrozzeria.

Risciacquo e asciugatura

Per evitare che residui di polvere e terra influenzino il processo di lavaggio, è opportuno eliminarli preventivamente, sciacquando la superficie con dell’acqua.
 Si consiglia l’utilizzo di una canna da giardino e di una pressione molto bassa, permettendo all’acqua di scendere sull’automobile dall’alto verso il basso.

Questo limiterà anche la quantità di acqua necessaria. Al contrario di quanto si possa pensare, lasciare asciugare l’auto naturalmente dopo il lavaggio non è una pratica corretta, poiché favorisce la creazione di aloni piuttosto evidenti.

Invece, è consigliabile l’uso di un panno in camoscio, naturale o sintetico, o in spugna, il quale dovrà servire a tamponare e assorbire l’acqua in eccesso, piuttosto che essere passato su tutta la superficie. Anche impiegare un attrezzo per il lavaggio dei vetri può risultare utile al processo di asciugatura finale, rendendolo più rapido.

L’importanza di investire nella propria salute

Investire nella propria salute è una delle cose migliori che ognuno di noi può fare. 
Il nostro corpo è un meraviglioso organismo ed è necessario prendersene cura. Nonostante ciò, molti di noi sanno che, in un modo o nell’altro, questo non viene fatto nella maniera giusta.

Per riuscire a mantenere delle buone abitudini e prendersi cura della propria salute con successo, giorno dopo giorno, occorre seguire alcune linee guida, in base all’area di interesse.
 Mentre alcune di esse saranno evidenti e logiche, altre forniranno una maggiore motivazione e fonte di energia per il cambiamento.

Un sonno di qualità

Uno dei motivi principali che portano il nostro corpo a non ricevere le dovute attenzioni in termini di salute è senza dubbio la mancanza di un sonno di qualità. È importante, infatti, notare che non solo è necessario dormire per un numero di ore sufficiente, ma che il modo in cui dormiamo deve essere adeguato e di qualità, per sopperire ai bisogni del corpo e della mente.

In particolare, è opportuno assicurarsi che la propria fase REM duri abbastanza a lungo. Allontanarsi dagli schermi luminosi dei propri dispositivi, regolare la temperatura della propria stanza e limitare le interruzioni del sonno sono tutti rimedi efficaci, in questo senso.

Idratazione del corpo e vitamine

Oltre alla qualità del sonno, è appropriato analizzare il proprio livello di idratazione e valutare se sia necessario consumare una quantità maggiore di acqua durante il giorno. In particolare, scegliere di bere acqua minerale potrebbe garantire che il corpo utilizzi l’acqua ingerita nella maniera più efficiente.

Secondo le ultime ricerche, un uomo dovrebbe consumare fino a 3 litri di acqua ogni giorno, mentre si consiglia una quantità pari a circa 2 litri per le donne. In più, informarsi sulla funzione e l’importanza della vitamine nella nostra dieta, può portare a cambiamenti importanti e positivi.

Esercizio fisico e una dieta equilibrata

Un altro modo molto efficace per prendersi cura di sé è sicuramente lo svolgimento di attività fisica.
 Questo può spaventare, specialmente se non si è abituati a farlo. Tuttavia, è sufficiente, almeno all’inizio, includere qualche minuto di esercizio fisico ogni giorno.

Inoltre, è opportuno cercare di trovare l’attività o sport più adatto alle proprie esigenze e ai propri gusti, in modo da aumentare la motivazione e migliorare, così, i risultati. Oltre a muoversi a sufficienza, occorre prestare attenzione alla postura che si adotta durante tutte le attività quotidiane che svolgiamo.

Persino durante la lettura di un libro o l’utilizzo di un computer, adottare la postura corretta è fondamentale e aiuta ad evitare problemi che, nel tempo, non esiteranno a sorgere. Anche mangiare e nutrirsi nel modo giusto ha un ruolo fondamentale nel mantenimento della nostra salute. Nello stesso senso, è anche opportuno individuare le sostanze e i cibi che vanno evitati categoricamente.

Come è logico pensare, bere quantità eccessive di alcool o fumare non sono pratiche da adottare e risultano essere assolutamente negative. Esse sono il peggior investimento in termini di salute.

In cosa consiste e come provare con mano la stampa 3D

Sentire parlare di stampa in 3D può far pensare a una rivoluzione nella produzione di materiali ad alta tecnologia o, persino, a un nuovo modo di creare oggetti, che finora abbiamo visto solo nei film di fantascienza.

Mentre ciò risulta vero solo in parte, la stampa in 3D è già possibile. 
Per approfittare delle sue potenzialità, senza spendere un capitale, occorre conoscerne il funzionamento e scoprire quali servizi appositi sono disponibili nella propria area.

Il concetto di base

La stampa 3D, semplicemente, è un metodo usato per creare oggetti solidi, a partire da un modello 3D digitale. Il motivo per cui tale processo si definisce come “stampa” consiste nel fatto che esso funziona in maniera simile a quello della stampa a inchiostro su carta.

Il materiale, solitamente del filamento termoplastico, viene espulso da ugelli manovrabili e steso, strato su strato, fino all’ottenimento del prodotto finito. 
Essendo un processo additivo, gli oggetti sono creati dal basso verso l’alto, con ogni strato “appoggiato” sul precedente.

Mentre si può pensare che questa tecnologia abbia dei costi proibitivi, la stampa in 3D è oggi più diffusa e accessibile che mai ed è sfruttata per uso industriale, ma anche casalingo, per la creazione di oggetti di uso quotidiano, quali componenti, parti di ricambio, accessori o persino composizioni artistiche.

Dove stampare in 3D

Le stampanti 3D non sono fuori portata della gente comune.
 Ovviamente, se si desidera acquistare un modello da poter usare a casa, i costi non sono bassi, con cifre che vanno dai 500 ai 2000 euro, in base alle caratteristiche dello strumento.

Ma acquistare una stampante 3D non è l’unica alternativa per poter testare con mano le possibilità offerte da questa tecnologia. Alcune compagnie specializzate offrono un servizio remoto di stampa 3D, tramite l’invio di un modello digitale o di un semplice concept iniziale.

Il risultato potrà poi essere usato personalmente o addirittura aggiunto a un marketplace, dove è possibile trovare, vendere e acquistare le creazioni degli altri utenti. Se si è interessati alla stampa 3D, inoltre, esiste la possibilità di visitare i cosiddetti hackerspaces, luoghi di aggregazione per appassionati di tecnologia e moderni “artigiani digitali”.

Diffusi su tutto il globo, persino in Italia, gli hackerspaces consentono ai membri di usufruire di tutte le tecnologie a loro disposizione, inclusa la stampa 3D. Ancora, è opportuno visitare le università, le biblioteche e le scuole professionali locali.
 Esse potrebbero essere in possesso di una stampante 3D e consentirne l’utilizzo gratuito o, persino, offrire supporto e aiuto da parte di un esperto del campo.

Compagnie e servizi di stampa

Nel caso in cui ciò non sia possibile, si può sempre ricorrere a uno dei servizi offerti dalle compagnie di stampa 3D professionali. Oltre alla semplice stampa a partire da modelli tridimensionali, queste aziende offrono la creazione di oggetti in un’ampia varietà di materiali, la scultura e incisione tramite laser e una serie di servizi post-produzione, come sabbiatura e limatura del prodotto finale.

Alcune start-up, infine, portano questo concetto all’estremo, proponendo la stampa in 3D di oggetti di ogni forma e dimensione, utilizzando persino materiali commestibili, come il cioccolato.

Comfort e intrattenimento, grazie ai servizi offerti dalle compagnie aeree

Con l’avvento delle ultime tecnologie, il livello di comfort e servizi offerti dalle diverse compagnie aeree sul mercato è indubbiamente aumentato. In particolare, tale cambiamento viene apprezzato sui voli di lunga durata, con sistemi di intrattenimento avanzati e possibilità di comfort maggiori, in modo da rendere comodi e rilassanti anche i viaggi più lunghi.

Pensati specialmente per i passeggeri delle classi business, sono molti i servizi speciali e innovativi volti a rendere non solo il volo, ma anche i momenti di attesa, più piacevoli e meno noiosi.

Catering: l’eccellenza italiana

A partire dalle fasi che precedono il volo effettivo, le compagnie aeree mettono a disposizione dei propri clienti servizi aggiuntivi. Si potrà, per esempio, godere di sale d’attesa VIP, dotate di ogni comfort, come una connessione
Wi-Fi, disponibile nelle aree dedicate, o servizi di catering.

Gli stessi servizi di catering sono disponibili durante il volo e, mentre alcuni sono inclusi con il prezzo del biglietto, molti sono stati eliminati per tagliare i costi di trasporto.

Le compagnie aeree italiane, in particolare, sono famose per i prestigiosi menu offerti a bordo, composti da piatti regionali e tipici del paese, oltre che da vini rinomati. L’eccellenza del servizio enogastronomico italiano ha meritato, più volte, il premio di migliore cucina tra le compagnie aeree.

Comfort per adulti e bambini

Oltre al buon cibo, anche il comfort è un elemento importantissimo durante un lungo viaggio.
 Per questo, molte compagnie offrono la possibilità di scegliere il proprio posto a bordo dell’aereo.
Non solo, alcuni speciali sedili, adottati su certi voli, permettono di configurare lo spazio come meglio si desidera, in base alle proprie necessità.

I passeggeri potranno, così, dormire, distendere le gambe o persino fare spazio per i bambini e i loro giochi. Molti servizi sono pensati, appunto, per i più piccoli. Alcune compagnie europee, per esempio, hanno ideato un servizio che mette a disposizione dei genitori delle “tate volanti”, le quali si prenderanno cura dei bambini durante l’intera durata del volo, intrattenendoli e facendoli riposare.

I voli dotati di sistemi Led di ultima generazione garantiranno, inoltre, un’illuminazione ideale e adatta al tipo di attività che i passeggeri desiderano svolgere in ogni momento.

Intrattenimento per tutti i gusti

Anche l’intrattenimento trova spazio durante il volo in aereo e, anzi, diventa più prezioso, all’aumentare della distanza da percorrere. Per questo motivo, servizi di ogni genere sono messi a disposizione dei passeggeri.

Su alcuni aerei, sarà possibile usufruire di una connessione wireless gratuita, proprio come accade a terra, nel comfort delle proprie abitazioni. Ancora, i voli dotati delle tecnologie più recenti offrono la possibilità di riprodurre un’ampia gamma di contenuti video, come per esempio i film più recenti, e audio, tramite l’ascolto di musica.

Gli appassionati dello sport non dovranno, inoltre, preoccuparsi di dover perdere gli ultimi eventi di calcio, tennis, motociclismo e Formula 1, i quali saranno spesso disponibili alla visione. 
Per rendere l’esperienza ancora più unica, sono talvolta presenti cuffie con sistemi predisposti per l’audio 3D e surround.

Indicazioni e norme di comportamento da adottare in caso di tromba d’aria

Le trombe d’aria sono un evento abbastanza frequente in estate, anche in Italia, e la loro furia distruttiva può arrecare ingenti danni a cose e persone.

Proprio per questo motivo, è importante imparare a conoscere di cosa si tratta e scoprire quali siano gli accorgimenti che è possibile adottare in caso questo fenomeno ci colpisca di sorpresa.

Il fenomeno meteorologico

Con il termine “tromba d’aria” o tornado, in meteorologia, ci si riferisce a quel fenomeno per cui una colonna d’aria, in veloce rotazione su se stessa, si allunga alla base di un’ampia nube temporalesca, fino a toccare terra. 
Le trombe d’aria si formano quando fronti d’aria calda e umida si scontrano con fronti d’aria fresca e asciutta.

Questa collisione provoca una destabilizzazione dell’atmosfera circostante, la quale modifica la direzione del vento. Allo stesso momento, anche la velocità del vento incrementa, generando il tipico effetto a “mulinello” che si attribuisce alle trombe d’aria.

I tornado sono naturalmente invisibili, dal momento che sono composti di aria.
 La ragione per cui è spesso possibile vederli sta nel fatto che il vortice, con la sua azione rotatoria, attrae gocce d’acqua, polvere e detriti circostanti.

Trovare un luogo sicuro in casa

Una volta formatosi, una tromba d’aria acquisisce un potenziale distruttivo notevole.
 Per questo è opportuno prestare attenzione e imparare come reagire alla presenza di questo fenomeno naturale.
 Nel caso ci si trovi in un’abitazione dotata di seminterrato, è possibile rifugiarvisi, pur mantenendosi a debita distanza da porte e finestre, le quali, con l’azione del forte vento, potrebbero infrangersi.

In mancanza di un seminterrato, è opportuno raggiungere comunque il piano più basso dell’abitazione e rifugiarsi in una stanza centrale della casa. 
In ogni caso, si consiglia di riparare il proprio corpo sotto una protezione resistente, come un tavolo o un bancone, che può fare eventualmente da scudo. Contro le cadute di detriti, può essere utile anche ripararsi con delle coperte o dei materassi.

Trovandosi all’interno di un edificio pubblico, invece, è consigliabile evitare gli ascensori, i quali, in mancanza improvvisa di corrente, smetterebbero di funzionare. Le rampe di scale sono solitamente un ottimo rifugio, se non affollate, e possono condurre facilmente ai piani più bassi e più sicuri.

E se ci si trova alla guida?

Tra le situazioni più pericolose in caso di tornado vi è sicuramente il fatto di incontrarne uno mentre si è alla guida di un veicolo. 
In questa evenienza, se il tornado è facilmente individuabile, è opportuno decidere di cambiare direzione, spostandosi ad angolo retto rispetto alla tromba d’aria, per evitare di incrociarne il percorso.

Se sorpresi da detriti o venti forti, conviene parcheggiare l’auto in un luogo sicuro e riparato, allacciare la cintura di sicurezza e ripararsi al di sotto del livello dei finestrini, proteggendo la testa con un cappotto o una coperta. 
Se possibile, occorre comunque raggiungere al più presto la sicurezza di un edificio solido o, ancora meglio, di un sotterraneo.

Pur essendo un fenomeno spaventoso e pericoloso, evitare alcune specifiche situazioni e seguire alcune semplici regole può consentire di raggiungere facilmente la salvezza, in attesa che l’emergenza sia passata.

Una panoramica dei luoghi più belli della Spagna

Grazie al clima caldo e soleggiato e migliaia di anni di storia e cultura, la Spagna è una meta da sogno per molte persone. 
Sul suo territorio si alternano vasti panorami, splendide coste e imponenti catene montuose ed è per questo che può risultare difficile decidere da dove iniziare il proprio viaggio.

Conoscendo alcuni tra quelli che sono i luoghi più belli e suggestivi, visitare la Spagna può diventare un’esperienza indimenticabile.

Cime altissime e spiagge da sogno

Gli scenari naturali della Spagna sono sorprendenti in ogni momento.
 Essi spaziano da coste sabbiose a vaste e verdi pianure, ma il più spettacolare e straordinario è senza dubbio quello creato dalle cime delle montagne Picos de Europa.

Picchi rocciosi e scoscesi, valli verdeggianti e fiumi in piena si combinano in quest’area, rendendola la destinazione perfetta per gli appassionati di escursionismo, sport e fotografia. Circa 8.000 km di coste si estendono sul litorale spagnolo. 
Baciate da sole e da un clima favorevole per quasi tutto l’anno, le spiagge della Spagna sono la meta preferita di molti turisti, i quali possono scegliere tra destinazioni più popolari e affollate, e lingue di sabbia deserte e immacolate.

Alcune delle spiagge più magnifiche e incontaminate possono essere visitate sulle rive dell’isola di Formentera, parte delle Isole Baleari. Essa è collocata nel Mar Mediterraneo e dista solo un paio d’ore dalla terraferma.

Arte e tradizione nelle città spagnole

Tra le mete cittadine, è d’obbligo citare la città di Siviglia, la quale sfoggia stupende vedute ed emana un’atmosfera unica. 
In particolare, la Plaza de España racchiude tutta l’essenza e la bellezza di questa città.

Essa si adorna di colorati torrioni e lunghi colonnati, i quali sono decorati con mattonelle e motivi a dir poco affascinanti.
 Al suo centro, sono presenti una grande fontana e dei canali, i quali possono essere percorsi dai visitatori, grazie ai pedalò disponibili a noleggio.

Le imponenti cattedrali gotiche presenti sul territorio spagnolo sono testamento della lunga tradizione cristiana di questo paese.
 La più incantevole è probabilmente quella di Santiago de Compostela, un edificio grandioso, ricoperto di fronzoli barocchi, statue e stalagmiti.

Eccezionale è, indubbiamente, la facciata ovest della cattedrale, la quale forma l’entrata principale, a cui si accede tramite quattro scalinate. 
La cattedrale è anche la destinazione finale di migliaia di pellegrini, che ogni anno percorrono il Cammino di Santiago de Compostela.

I bianchi villaggi che punteggiano l’aspro paesaggio collinare dell’Andalusia centrale sembrano quasi sconfiggere la gravità. 
In precedenza, essi fungevano da villaggi agricoli e sono caduti in disuso quando le generazioni più giovani si sono spostate verso le città più grandi, in cerca di lavoro.

Ora, sia i turisti che la popolazione locale hanno riscoperto il loro fascino dimenticato e restaurato le bianche abitazioni, le strette strade cittadine, le piccole chiese e le piazze decorate di fiori che le caratterizzano. 
Tra i villaggi più incantevoli vanno citati quelli di Grazalema, Vejer de la Frontera e Arcos de la Frontera.

Guida alla creazione di un giardino in autentico stile giapponese

I giardini in stile giapponese sono creati per essere spazi dedicati alla meditazione e alla riflessione. Quella che è nata come una tradizione volta al ritrovamento della calma interiore si è tramutata, nel tempo, in un vero e proprio stile di vita.

I benefici di questa esportazione dal paese del Sol Levante sono evidenti, specialmente in un mondo stressante e in continuo movimento. 
Mentre le modalità e le possibilità di realizzazione sono molteplici e dipendono principalmente da chi se ne prende cura, la teoria dietro alla creazione di un giardino in stile giapponese è costante e coerente con il concetto di Zen.

Ogni giardino ha il suo significato

Secondo gli esperti, sono davvero poche (tra 100 e 200) le persone nel mondo che sono state in grado di ricreare un giardino giapponese nella sua forma più autentica.
 Per riuscire ad ottenere un risultato il più vicino possibile all’originale, occorre prima comprenderne le basi.

Esistono diversi tipi di giardino in stile giapponese. 
Il primo genere consiste nel giardino di sassi e pietre, il quale, molto spesso, include elementi tipici come la sabbia. Questo tipo non include l’elemento dell’acqua, ma si pone comunque l’obiettivo di rappresentare uno scenario di montagne e fiumi.
 La sabbia, rastrellata e disposta a comporre delle forme sinuose, rappresenta il movimento dei fiumi, mentre le rocce, collocate al di sopra, simbolizzano le montagne.

Un altro tipo di giardino che è possibile realizzare è il giardino di muschio. 
Tipico del clima umido e piovoso del Giappone, il muschio non necessita, tuttavia di piogge frequenti per prosperare. Questo lo rende adatto a tutti i climi e alla maggior parte delle località.
 I prati in muschio hanno l’obiettivo di rappresentare una sensazione di equilibrio e calma, volta a confortare mente e corpo.

La chiave è la semplicità

Mentre comporre e creare un giardino giapponese può sembrare un compito facile, è opportuno imparare a riconoscere quali elementi facciano effettivamente parte della tradizione e quali, invece, sono solo dei cliché o parti introdotte in seguito all’influenza di altri paesi e usanze.
 Per esempio, molte caratteristiche, come l’utilizzo di fiori rossi o la presenza di ponti in legno sopra un ruscello, sono derivate dalla tradizione cinese e, spesso, considerata erroneamente giapponese.

L’inclusione di fiori non è, tuttavia, fuori questione. In particolare, però, è necessario comprendere la loro funzione e il loro ruolo all’interno del giardino, così come quelli di ogni altro elemento presente.

Solitamente, un giardino giapponese preferisce l’uso dominante del colore verde e, solo in parte, di altri colori, che non devono comunque risultare troppo sgargianti. Inoltre, il concetto chiave di un giardino di questo tipo è la disposizione dei diversi elementi al suo interno.

Ogni dettaglio è simbolico e dotato di significato; l’interezza del paesaggio ha lo scopo di creare Zen, ovvero armonia ed equilibrio.
 Proprio per questo motivo, è consigliabile non mirare a grandezza e fastosità, ma concentrarsi sulla semplicità.

L’utilizzo di materiali naturali come il bambù e l’aggiunta di pietre per delineare il cammino sono scelte che, in questo senso, possono impreziosire il proprio giardino.
 Allo stesso modo, è opportuno valutare una più ristretta varietà di piante, in modo da rendere più essenziale l’ambiente e, di conseguenza, avvicinarsi allo Zen.

Affitti: quanto è conveniente investire nel settore immobiliare

Guardando al mercato immobiliare sul territorio italiano, al giorno d’oggi, si nota inevitabilmente una grande differenza rispetto al passato.
 Quello che prima era un mercato conveniente e, anzi, un tipo di investimento consigliato è ora un ambito complicato con cui guadagnare e ottenere profitto.

Vi sono numerose motivazioni che consentono di spiegare questo cambiamento. Comprenderle e analizzarle ci permetterà di capire se l’investimento nel mercato immobiliare sia una scelta favorevole o meno.

Banche, prestiti e mutui

Uno degli aspetti da considerare è senza dubbio il livello di difficoltà nella concessione di prestiti e mutui da parte delle banche. L’incertezza della situazione lavorativa, portata soprattutto dalla recente crisi economica, fa sì che gli istituti bancari prestino più attenzione e agiscano con maggiore cautela.

Questo porta inevitabilmente ad una richiesta, da parte loro, di maggiori garanzie e all’imposizione di requisiti più rigidi e severi. Non solo, i finanziamenti concessi finiscono per essere più contenuti.

Questo processo, in realtà, è favorevole per il mercato degli affitti. 
Non potendo permettersi di acquistare casa, molte persone modificano il loro approccio e decidono di ricorrere a un canone di affitto, che risulta molto più agevole.

Quante persone affittano?

Nel corso degli ultimi dieci anni, il mercato immobiliare è stato visto come un ambito in continua crescita.
 Nonostante vi fosse la possibilità di acquistare a prezzi convenienti e rivendere a costo maggiorato, i trend hanno anche visto la lenta diminuzione del valore degli immobili, insieme ai prezzi.

Tale cambiamento non è stato un semplice riflesso della crisi del mercato, ma uno sgonfiamento desinato a perdurare anche negli anni a seguire. Inoltre, in Italia, il fenomeno degli affitti è assolutamente più ridotto di quanto sia negli altri stati europei o negli Stati Uniti.

Nonostante ciò, ogni anno vengono stipulati circa un milione e mezzo di contratti di locazione e questo è un numero che, sorprendentemente, rimane costante nel tempo.

Capire quando conviene

Tenendo conto di queste dinamiche, così come del cambiamento, negli ultimi anni, delle normative relative alla stipulazione degli affitti, che influenzano positivamente sia affittuario che affittante, si può dedurre che attualmente il mercato immobiliare non è favorevole.

Esso, infatti, ha risentito molto delle recenti flessioni e, per tornare ad essere abbastanza stabile da consentire dei profitti appropriati, avrà bisogno di tempo. Al tempo stesso, la quantità di affitti stipulati ogni anno rimane costante e, sebbene l’italiano medio preferisca comunque essere proprietario di una abitazione, dovrà confrontarsi con le inevitabili difficoltà legate al suo acquisto.

Solo in base all’area di appartenenza e all’analisi delle tendenze del mercato, sarà possibile sapere se acquistare una proprietà e affittarla può essere una soluzione conveniente.

Riciclaggio: in cosa consiste e come possiamo praticarlo correttamente

Raccogliendo e processando i materiali che, altrimenti, verrebbero buttati, è possibile reimpiegarli per la creazione di nuovi prodotti. 
Riciclare è un processo molto importante per la conservazione delle risorse naturali e costituisce un enorme contributo al miglioramento e mantenimento dell’ambiente.

La raccolta differenziata e i servizi locali

L’attività di raccolta e riciclaggio svolta da ciascuno di noi è importantissima. Esistono molti modi differenti per assicurare che i rifiuti che produciamo non vengano sprecati, ma possano essere lavorati e trasformati in nuove risorse riutilizzabili.

Uno dei metodi più efficaci consiste nella cosiddetta “raccolta differenziata”, una modalità di raccolta dei rifiuti organizzata e mirata alla separazione in base ai materiali dei quali essi sono composti. Grazie alla presenza di strutture e servizi locali, è possibile differenziare correttamente e in modo efficiente i rifiuti.

Sul territorio, infatti, ognuno di noi può trovare contenitori di vario tipo, quali cassonetti e bidoni, oppure vere e proprie stazioni ecologiche, attrezzate per lo smaltimento di ogni tipo di rifiuto, organico e non.

Effettuando la raccolta, è opportuno seguire delle semplici ma efficaci regole, come la riduzione degli imballaggi per evitare che occupino troppo spazio, o assicurarsi di introdurre nei contenitori appositi i rifiuti del tipo corretto.

Solitamente, il comune di appartenenza si occupa di inviare alle famiglie che vi risiedono una guida per l’approfondimento delle più comuni ed essenziali pratiche legate al riciclaggio dei rifiuti che ognuno di noi produce quotidianamente. Tale guida si occupa di distinguere le varie categorie di rifiuti, in modo che essi possano essere raccolti nel modo corretto.

Imparare a distinguere le categorie di rifiuti

I rifiuti di carta includono giornali, libri e riviste, ma anche cartone, poliaccoppiati (come il tetrapak) e imballaggi.
 Nel momento del riciclaggio, è opportuno ripiegare i rifiuti più ingombranti, per guadagnare spazio, e rimuovere eventuali rifiuti di tipo differente, come graffette o nastro adesivo. 
La carta sporca, oleata o unta, inoltre, andrà collocata insieme ai rifiuti organici.

La categoria dell’organico include tutti gli scarti di provenienza alimentare e vegetale ad alta umidità. Ogni tipo di cibo o alimento andrà posizionato in questa categoria, insieme ai rifiuti strettamente organici, come gusci, noccioli, residui di piante recise e ossa.

Se si possiede un giardino di dimensioni sufficienti, inoltre, è possibile praticare il compostaggio domestico dei rifiuti. Il suo risultato, il compost, è un concime naturale che mantiene il terreno fertile e sano.

Altre categorie per cui è possibile effettuare la raccolta differenziata includono plastica e lattine, vetro, metallo, scarti derivanti da apparecchiature elettroniche e, infine, i rifiuti indifferenziati, ovvero tutti quelli che non trovano una collocazione precisa nelle precedenti categorie.

Esistono, inoltre, alcuni tipi di rifiuto di cui occorre effettuare la raccolta specifica e separata, per evitare inquinamento e danni permanenti all’ambiente. Essi includono pile e batterie, che contengono metalli pesanti, i farmaci, rifiuti non recuperabili, e gli oli vegetali.

Infine, è opportuno sapere che, per evitare comportamenti scorretti o dannosi, alcuni comuni offrono dei servizi gratuiti per il ritiro dei rifiuti più difficoltosi da trasportare verso le stazioni ecologiche, come elementi di arredamento per la casa, apparecchiature elettriche ed elettrodomestici di grandi dimensioni o residui da giardino.

Neuroscienze e pubblicità: come il consumatore reagisce ai media

Anche a causa dell’aumentata esposizione ai media e ai suoi messaggi, oggi i consumatori si ritrovano ad essere sottoposti ad un grandissimo numero di stimoli. Il nostro cervello reagisce in tempi brevissimi a questi stimoli ed è allora che i nostri pensieri e le nostre idee e opinioni riguardo qualcosa si formano.

Questo processo, basato su concetti di neuroscienza, è ormai applicato anche ad altri campi, in particolare quello del marketing. 
Per riuscire a comprenderlo, sia dal punto di vista dei consumatori che da quello dei comunicatori del marketing, occorre conoscerne le basi e le dinamiche.

Un nuovo modo di concepire la comunicazione

Nel momento in cui siamo sottoposti ad uno stimolo esterno, le prime sensazioni e idee legate a tale stimolo vengono a crearsi nella nostra mente, inconsciamente e ben prima che qualsiasi tipo di opinione possa essere comunicata verbalmente.

Di conseguenza, anche la nostra opinione sul contenuto che visioniamo nascerà in questo istante. Mentre, in passato, l’obiettivo che la pubblicità e il marketing si ponevano era legato alla persuasione del consumatore, influenzando le sue azioni, ora è più che evidente che ciò non risulta più valido. Al contrario, lo scopo della comunicazione diventa quello del coinvolgimento.

In questo modo, le prime ad essere influenzate saranno le emozioni del consumatore. 
Ribaltando il tradizionale assunto per cui la pubblicità debba influenzare il pensiero e le azioni di chi consuma e acquista, ci si ritrova di fronte a uno schema totalmente diverso. 
Grazie ai concetti delle neuroscienze applicati al marketing, ora sappiamo che le emozioni sono le prime ad essere coinvolte nel processo di fruizione di media e pubblicità.

Per questo motivo, si può dire che: inizialmente, il consumatore “sente”, ovvero prova emozioni rispetto a ciò che guarda; in seguito, tali sensazioni, inconsce o meno, portano il consumatore ad effettuare delle azioni (raccolta di informazioni, crescita di interesse, acquisto, ecc.); solo infine, il consumatore pensa, razionalizzando le decisioni prese e chiudendo il ciclo.


Brain imaging e neuroni specchio

Per analizzare nello specifico il modo in cui i soggetti si esprimono e quello che provano durante l’esposizione ai media, è possibile ricorrere anche a tecniche avanzate, come quella del brain imaging.

Tale tecnologia, ancora sperimentale, consente di verificare in tempo reale quali siano le aree cerebrali che effettivamente si attivano durante la fruizione di contenuti mediali. In questo modo, è possibile identificare anche i processi inconsci che hanno luogo, ovvero quelli di cui il soggetto non può avere consapevolezza.

È interessante sapere che, nel corso di queste dinamiche, hanno un ruolo importante i cosiddetti “neuroni specchio”, cioè i neuroni incaricati di farci immedesimare negli altri, nel momento in cui li osserviamo mentre compiono una determinata azione. Essi, inoltre, possono portarci a compiere quella stessa azione.

Tenendo conto dei processi e delle dinamiche che hanno luogo durante l’esposizione a contenuti mediali di diversa natura, è facile comprendere come le neuroscienze siano un’area di studio molto importante, se applicata ad altri ambiti della vita quotidiana, come la pubblicità, la politica e persino l’intrattenimento.