Riciclaggio: in cosa consiste e come possiamo praticarlo correttamente

Raccogliendo e processando i materiali che, altrimenti, verrebbero buttati, è possibile reimpiegarli per la creazione di nuovi prodotti. 
Riciclare è un processo molto importante per la conservazione delle risorse naturali e costituisce un enorme contributo al miglioramento e mantenimento dell’ambiente.

La raccolta differenziata e i servizi locali

L’attività di raccolta e riciclaggio svolta da ciascuno di noi è importantissima. Esistono molti modi differenti per assicurare che i rifiuti che produciamo non vengano sprecati, ma possano essere lavorati e trasformati in nuove risorse riutilizzabili.

Uno dei metodi più efficaci consiste nella cosiddetta “raccolta differenziata”, una modalità di raccolta dei rifiuti organizzata e mirata alla separazione in base ai materiali dei quali essi sono composti. Grazie alla presenza di strutture e servizi locali, è possibile differenziare correttamente e in modo efficiente i rifiuti.

Sul territorio, infatti, ognuno di noi può trovare contenitori di vario tipo, quali cassonetti e bidoni, oppure vere e proprie stazioni ecologiche, attrezzate per lo smaltimento di ogni tipo di rifiuto, organico e non.

Effettuando la raccolta, è opportuno seguire delle semplici ma efficaci regole, come la riduzione degli imballaggi per evitare che occupino troppo spazio, o assicurarsi di introdurre nei contenitori appositi i rifiuti del tipo corretto.

Solitamente, il comune di appartenenza si occupa di inviare alle famiglie che vi risiedono una guida per l’approfondimento delle più comuni ed essenziali pratiche legate al riciclaggio dei rifiuti che ognuno di noi produce quotidianamente. Tale guida si occupa di distinguere le varie categorie di rifiuti, in modo che essi possano essere raccolti nel modo corretto.

Imparare a distinguere le categorie di rifiuti

I rifiuti di carta includono giornali, libri e riviste, ma anche cartone, poliaccoppiati (come il tetrapak) e imballaggi.
 Nel momento del riciclaggio, è opportuno ripiegare i rifiuti più ingombranti, per guadagnare spazio, e rimuovere eventuali rifiuti di tipo differente, come graffette o nastro adesivo. 
La carta sporca, oleata o unta, inoltre, andrà collocata insieme ai rifiuti organici.

La categoria dell’organico include tutti gli scarti di provenienza alimentare e vegetale ad alta umidità. Ogni tipo di cibo o alimento andrà posizionato in questa categoria, insieme ai rifiuti strettamente organici, come gusci, noccioli, residui di piante recise e ossa.

Se si possiede un giardino di dimensioni sufficienti, inoltre, è possibile praticare il compostaggio domestico dei rifiuti. Il suo risultato, il compost, è un concime naturale che mantiene il terreno fertile e sano.

Altre categorie per cui è possibile effettuare la raccolta differenziata includono plastica e lattine, vetro, metallo, scarti derivanti da apparecchiature elettroniche e, infine, i rifiuti indifferenziati, ovvero tutti quelli che non trovano una collocazione precisa nelle precedenti categorie.

Esistono, inoltre, alcuni tipi di rifiuto di cui occorre effettuare la raccolta specifica e separata, per evitare inquinamento e danni permanenti all’ambiente. Essi includono pile e batterie, che contengono metalli pesanti, i farmaci, rifiuti non recuperabili, e gli oli vegetali.

Infine, è opportuno sapere che, per evitare comportamenti scorretti o dannosi, alcuni comuni offrono dei servizi gratuiti per il ritiro dei rifiuti più difficoltosi da trasportare verso le stazioni ecologiche, come elementi di arredamento per la casa, apparecchiature elettriche ed elettrodomestici di grandi dimensioni o residui da giardino.