Cose da fare e non fare quando si lava la propria automobile

Per molti proprietari di automobili, lavare la propria macchina non è solo un modo per prendersi cura dell’aspetto esteriore del veicolo, ma anche un azione quasi terapeutica per il proprio stato mentale.

Lavare di frequente l’automobile è il modo migliore per preservarne le finiture. 
Nonostante possa sembrare un compito molto semplice da svolgere, vi sono alcuni aspetti verso cui porre particolare attenzione, in modo da non arrecare danni di alcun tipo al veicolo.

Quanto spesso lavare la macchina

Innanzitutto è molto utile sapere che molte sostanze e residui, come quelle di insetti, uccelli, resina e sostanze chimiche dell’atmosfera sono composte di acidi che, nel tempo, possono eliminare la cera e, alla fine, danneggiare la verniciatura dell’automobile.

Per questo motivo, è opportuno effettuare un lavaggio il più presto possibile, in caso siano presenti macchie causate da questo tipo di sostanze, per evitare di dover ricorrere, in futuro, ad una costosa manutenzione.

In generale, è consigliato lavare la propria automobile almeno una volta alla settimana, purché non risulti necessario agire con urgenza per l’eliminazione di sostanze corrosive o aggressive.

Usare i prodotti giusti

Per quanto riguarda l’utilizzo di prodotti detergenti, è possibile adottarne alcuni, pur prestando attenzione. 
Infatti, non è consigliato l’uso di sapone per le mani, detersivo per piatti o per il vetro, dal momento che essi non sono formulati per agire sulla vernice di un’auto e potrebbero danneggiarla.

Usare un prodotto specifico e studiato per questo scopo permetterà di ottenere risultati senza dubbio migliori, senza preoccuparsi di danneggiare le parti. Per alcune zone particolari, come i cerchioni e la parte inferiore del telaio, è consentita l’adozione di prodotti più aggressivi, poiché è qui che si accumuleranno residui di grasso, gomma, asfalto e tutte quelle sostanze che risultano più difficili da rimuovere.

Per il lavaggio, è possibile usare una spugna o un panno morbidi, ma è molto importante stare attenti a non usare lo stessa spugna per lavare parti differenti dell’automobile. Passandola sul corpo dell’auto, dopo che è stata impiegata per pulire i cerchioni, ad esempio, può generare graffi, a causa di particelle di polvere e detriti che vi si sono depositate.

Allo stesso modo, una spugna che cade per terra dovrà essere risciacquata accuratamente o, addirittura, sostituita. La spugna, inoltre, non dovrà essere passata sul veicolo con movimenti circolari, ma spostata lungo la carrozzeria.

Risciacquo e asciugatura

Per evitare che residui di polvere e terra influenzino il processo di lavaggio, è opportuno eliminarli preventivamente, sciacquando la superficie con dell’acqua.
 Si consiglia l’utilizzo di una canna da giardino e di una pressione molto bassa, permettendo all’acqua di scendere sull’automobile dall’alto verso il basso.

Questo limiterà anche la quantità di acqua necessaria. Al contrario di quanto si possa pensare, lasciare asciugare l’auto naturalmente dopo il lavaggio non è una pratica corretta, poiché favorisce la creazione di aloni piuttosto evidenti.

Invece, è consigliabile l’uso di un panno in camoscio, naturale o sintetico, o in spugna, il quale dovrà servire a tamponare e assorbire l’acqua in eccesso, piuttosto che essere passato su tutta la superficie. Anche impiegare un attrezzo per il lavaggio dei vetri può risultare utile al processo di asciugatura finale, rendendolo più rapido.